L’orgasmo può essere un’ esperienza molto nutriente sia per il corpo che per lo spirito: secondo il Tantra è proprio attraverso quest’esperienza che possiamo sperimentare qualcosa di noi stessi che va oltre noi stessi. Ma se talvolta è proprio l’orgasmo a mancare nel sesso, cosa possiamo fare?
Radha, insegnante di Tantra e fondatrice del Tantralife, racconta la sua esperienza…
“Ero di nuovo al darshan. Ero già riuscita a sviluppare un talento creativo per trovare domande da rivolgere a Osho, perché altrimenti il darshan sarebbe stato “silenzioso”, vale a dire che sarei rimasta seduta nel gruppo senza andare davanti a lui e ricevere la sua attenzione totale. Questa volta avevo deciso di chiedergli dell’articolo sul Tantra che avevo letto su “Sannyas” quando ero a Monaco, in cui parlava di due tipi di orgasmo, quello ordinario che si raggiunge al culmine del rapporto sessuale e l’”orgasmo di valle”, che richiede un approccio più meditativo e rilassato.
Quell’affermazione andava a toccare un mio problema personale, perché mi ero ormai resa conto che, per quanto bello fosse fare l’amore con Govindas, sessualmente mi sentivo sempre un po’ frustrata perché non ero mai veramente pronta nel momento in cui lui raggiungeva l’orgasmo.
Decisi dunque di chiedere a Osho.
“I miei sono “orgasmi di valle”? È per questo che non raggiungo un culmine?”
La sua risposta mi stupì. Accantonò la questione dell’“orgasmo di valle” commentando che ero un po’ troppo giovane per cose del genere e mi diede invece istruzioni molto chiare su come chiedere al mio ragazzo di aiutarmi a raggiungere l’orgasmo. Erano consigli molto pratici e realistici, come se stesse citando Masters e Johnson.
Il fatto che un maestro spirituale si dilungasse a spiegarmi una cosa del genere rappresentò per me un’altra chiave importante: la comprensione che il sesso non è qualcosa di separato dalla spiritualità e che tutto è sacro agli occhi di un essere illuminato.
Disse che per me sarebbe stato molto più facile avere un orgasmo clitorideo se durante il rapporto mi fossi messa sopra è possibile scoprire veramente la totalità del proprio potenziale, e questo non solo nell’ambito sessuale ma in tutte le dimensioni della vita: infatti, portando a superare i propri limiti, esso al mio compagno. Avrei potuto muovere di più il corpo e giocare con me stessa in modo da portarmi al culmine dell’eccitazione sessuale. Mi spiegò che non c’era niente di cui vergognarsi o imbarazzarsi.
Aggiunse che avrei potuto anche insegnare al mio ragazzo come giocare con me per farmi raggiungere l’orgasmo, ma se questo non fosse stato possibile mi sarei dovuta sentire libera di farlo da sola.
Osho mi parlò poi più generalmente dell’importanza dell’orgasmo per la crescita umana, sostenendo che solo attraverso l’esperienza orgasmica consente una percezione fugace di qualcosa di molto più vasto del proprio sé consueto.”
Radha “Tantra un modo di vivere e amare”