È davvero possibile sperimentare l’orgasmo in tutto il corpo e non solo nei genitali? O si tratta solo di una leggenda tantrica?
Tutto il lavoro del Tantra è orientato a ricondurci alla nostra vera natura, e la nostra vera natura è proprio la capacità di godere dell’esistenza intera. Il Tantra suggerisce strumenti molto semplici per liberarti da tutti quei fardelli che ti impediscono di essere naturale e quindi anche orgasmico. Ce ne parla Radha:
“Quando diventiamo adulti pensiamo tutti di essere liberi e selvaggi, di poter fare tutto ciò che vogliamo e ci piace, tuttavia c’è qualcosa che ci sfugge. Quello che ci manca per essere davvero liberi e selvaggi è una qualità davvero preziosa: la totalità. Quando parlo di totalità non intendo la nostra capacità di “rischiare”, siamo abituati a buttarci in avventure selvagge tipo scalare le montagne, buttarci col bungee jumping e altre cose di questo tipo. Quando parlo della totalità, quello su cui vorrei portare l’attenzione è quel contatto profondo col nostro corpo e con la sua energia vitale. La mancanza di connessione col corpo è ciò che ci impedisce persino di comprendere il significato di “corpo orgasmico”. Andiamo sul pratico: da un lato le donne che hanno fatto molte ricerche su come avere orgasmi ed il tema principale per una donna è l’imperativo di avere un’orgasmo. Dall’altro lato, per la maggior parte degli uomini i temi legati all’orgasmo sono di solito l’eiaculazione precoce e quindi di non riuscire a soddisfare la donna, oppure la difficoltà nel doversi procurare abbastanza stimoli per raggiungere un’erezione o l’ansia da prestazione che rende il sesso quasi un lavoro, più che un piacere.
Il corpo orgasmico ha a che fare anche con i genitali, eppure non è connesso solo ad essi. Quello di cui parlo è un’esperienza orgasmica che comincia dal sesso e che poi si diffonde in tutto il corpo. È un’esperienza nella quale cominciamo a perdere la percezione dei nostri confini. Potrebbe essere definita un’esperienza cosmica, un’esplosione. Sembrano parole enormi ma è una realtà. Si tratta di un’esperienza che può darci un profondo senso di espansione e Tantra significa proprio “metodo di espansione”. Potrei dire molto sui metodi e sulle tecniche ma ciò che è importante comprendere è che comunemente la nostra esperienza del sesso e dell’orgasmo è molto limitata e che, per quanto bella, molto spesso rimane confinata alla parte bassa del corpo, ai nostri genitali. Alle donne potrebbe essere accaduta più facilmente l’esperienza di un orgasmo più espanso eppure anche in questo caso non è detto che possa essere altrettanto facile ripetere l’esperienza.
L’espansione orgasmica di cui parlo è connessa a molti fattori e, anche se non vogliamo andare in una direzione spirituale, possiamo pensare a qualcosa di molto pratico come la consapevolezza del respiro nel sesso. Attraverso il respiro abbiamo un’opportunità maggiore di connetterci al nostro corpo e quindi anche di espanderci in esso e attraverso di esso. Il corpo ha un’enorme capacità di essere orgasmico e noi ne usiamo solo una piccola percentuale. Quando lo muoviamo consapevolmente, pratichiamo delle specifiche tecniche di respiro, balliamo selvaggiamente o pratichiamo meditazioni tantriche, quello che facciamo è proprio risvegliare questa capacità naturale che tutti abbiamo.” Radha
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