“… Alcuni giorni più tardi, ero al darshan ascoltando Osho parlare ad un uomo di mezz’età seduto davanti a lui. Non ricordo quale fosse l’argomento, ma a un certo punto Osho disse all’uomo di chiudere gli occhi e alzare le braccia. Poi mi guardò e mi chiese di mettermi in piedi alle spalle dell’uomo.
‘Riversa il tuo amore in lui ’, mi disse. E, prima di toccargli il terzo occhio, consigliò all’uomo: ‘Entra nell’energia e, se accade qualcosa, permettilo ’.
Se ci fosse stata l’opportunità avrei fatto mille domande: ‘Riversare il mio amore? Come? C’è qualcosa di particolare che dovrei fare? E se non ci riesco? E che succede se non ho nessun amore da riversare?’
Per fortuna però, non ci fu neanche il tempo di pensarci, perché fui subito sopraffatta dalla sensazione di star donando la mia energia in modo facile e naturale. Semplicemente iniziò ad accadere, attraverso le mani, il seno, il cuore, la pancia. Mentre riversavo il mio amore sentivo che mi accadevano molte cose, difficili da raccontare, ma proverò comunque a descriverle.
Mi sentii sciogliere e scomparire, anche se non saprei dire in cosa; non appena questo successe, qualcos’altro divenne totalmente presente in me, come un senso di conoscenza di me più profondo. Fu come se un elettroshock, così potente che dopo un po’ mi accasciai al suolo svenuta: era un misto di estasi orgasmica e di perdita dei sensi. Ma non c’era alcuna paura, solo contentezza e gioia.
Quella sensazione orgasmica fu per me l’inizio di una comprensione che riguardava me e l’energia e in particolare il rapporto che la mia sessualità aveva con la meditazione e con una concezione molto più ampia del sesso rispetto all’idea ristretta che la maggior parte delle persone ne hanno.”
Radha da “Tantra. Un modo di vivere e amare”