Il Tantra è un percorso di risveglio spirituale che parte dalle radici dell’energia umana, l’energia sessuale. Questa è la ragione per la quale è guardato spesso con diffidenza e giudizio. Si tratta di un ambito molto delicato ed intimo della vita che tocca valori culturali come la moralità, il rispetto, la libertà. Richiede un grande coraggio da parte delle persone che intendono intraprendere questo percorso, in compenso il suo potere trasformativo va molto aldilà della sfera sessuale; il Tantra, infatti, è un metodo che mira al completo risveglio spirituale.
Ecco come ne parla Radha.
Un’ intervista a Radha, la fondatrice del Tantralife
Om: Chi è Radha?
Radha: Che ne so!(ride) Mi fa ricordare di quando hanno fatto questa stessa domanda a Osho: “Ma chi sei tu Osho?” E lui ha detto: “Non lo so!” Ed effettivamente più ricerco e più non lo so. Eppure, da questo punto di vista, mi sento sempre più rilassata nel non saperlo. Da quando ero piccolina, ricordo di aver avuto sempre la sensazione che ci fosse un mistero da risolvere e che io dovevo farlo. Non potevo accettare che la vita fosse fatta solo di “nasci, cresci, ti fidanzi, ti sposi, fai i figli e poi muori”. Volevo capire da dove venivo, che senso aveva questa vita. Non l’ho ancora capito, ma adesso mi ci diverto con questo non capire. Quando ero giovane no, quindi ho cercato a modo mio, all’inizio viaggiando, facendo esperienze psichedeliche e poi finalmente incontrando questo fantastico Maestro che è Osho. Ho avuto la fortuna di incontrarlo quando avevo diciotto anni e il viaggio con lui per me non è ancora terminato, è ancora vivo in me oggi.
Om: Qual è il messaggio più importante che ti ha lasciato Osho? Se ce n’è uno…
Radha: La mia esperienza con lui, il messaggio che mi ha lasciato, è quello di vivere la vita nel momento, così com’è, di viverla con gioia, di non arrovellarmi su significati della vita ma solo e semplicemente di viverla pienamente e di viverla gioiosamente; di vivere nel presente per quanto sia possibile. Questo non significa non impegnarsi nel presente, perché poi è facile interpretare il messaggio come “chi se ne frega del futuro, chi se ne frega del passato, viviamo giorno per giorno”. Il messaggio di Osho è: vivi totalmente tutte le tue scelte, anche se stai facendo degli errori, anche se stai andando a finire nel fosso, vai totalmente nel fosso. Balla, ridi, piangi con tutta la totalità che conosci e se non la conosci cerca di conoscerla e espandi il tuo modo di vivere.
Om: E in questa visione del mondo il Tantra a cosa serve?
Radha: È esattamente il metodo che ti può aiutare a vivere totalmente perché è un metodo che, sebbene sia scientifico, è talmente semplice da diventare quasi difficile. Comincia dal corpo, dalla sessualità, e può far sì che la tua comprensione e la tua espansione possano farti addirittura illuminare.
Basta che tu osservi semplicemente la tua energia sessuale, magari nell’atto sessuale, ma non solo. Quando io parlo di energia sessuale dobbiamo essere molto attenti perché il nostro condizionamento ci fa pensare subito al fare sesso con qualcuno, mentre io sto parlando di “energia” sessuale. Se tu vai ad osservarla, come si attiva o non si attiva in te, come quando stai per fare l’amore, come ti muovi verso il fare l’amore… comprendi un sacco di cose rispetto a te. Io uso la metafora dell’albero e delle radici: le radici sono la tua sessualità. Quindi, anche nel lavoro che faccio nel Tantralife, la cosa che faccio per cominciare è andare ad osservare con la lente d’ingrandimento le radici, la sessualità. Se le radici funzionano nel loro pieno potenziale allora l’albero sarà solido, darà fiori e frutti, non ci saranno rami morti. Con grande semplicità, usando la sessualità come cartina al tornasole della tua vita, puoi capire un sacco di cose di te e puoi andare avanti su questo percorso. Quello che rende questo percorso così difficile è che siamo stati repressi, perché abbiamo deciso che nella cultura e nella società la sessualità deve funzionare in un certo modo, e l’abbiamo snaturata. Nonostante anche in Italia viviamo la sessualità con molto “libertinaggio” non la viviamo in maniera naturale. Chi è libertino non è necessariamente naturale. Quindi la cosa importante in questo lavoro è quella di riportare la tua attenzione sull’aspetto naturale della tua sessualità per poter vivere in maniera totale, in maniera sempre più totale.
Om: Quindi non vuol dire non avere morale?
Radha: In un certo senso non vuol dire essere immorali, ma amorali. È importante la domanda che fai, perché quello che mi chiedono tante persone, e che si chiedono è: “ma allora se io vivo naturalmente- e non vuol dire liberamente- la mia sessualità mi ritrovo in situazioni che vengono definite immorali?”. Il Tantra ti riporta alla tua naturalezza, non ha moralità, è a-morale, non immorale. È come quando un bambino crescendo comincia a toccarsi i genitali, questo non è immorale, è a-morale. Ma noi creiamo una situazione che in futuro sarà chiamata immorale se a questo bambino proibiamo di toccarsi i genitali perché non è giusto secondo la nostra educazione. Quando sarà più grande questo stesso bambino vedrà il toccarsi i genitali come qualcosa di sbagliato, immorale. Stiamo sicuramente estendendo il concetto di moralità. Il lavoro del Tantra ti porta così vicino alla tua naturalezza che questo ti porta anche lontano dai canoni di moralità e immoralità, in uno spazio di amoralità, esattamente nel mezzo, dove non c’è il giudizio “questo giusto e questo è sbagliato”, “questo è negativo e questo è positivo”. Questo è tutta l’essenza del Tantra, il non dualismo.”
Da un intervista a Radha di Om Giampaolo Cantini